VERSILIA. Facendo seguito ad una richiesta pervenuta da FILCAMS CGIL relativa ad una sentenza di conferma di un provvedimento irrogato dall’Unità Funzionale di Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (PISLL) dell’azienda USL di Firenze, nei confronti di una nota società operante nel settore della grande distribuzione, il servizio di PISLL della Ausl12  di Viareggio ha deciso di attivare una campagna ispettiva nel settore della grande distribuzione, con particolare attenzione a quello dell’abbigliamento.

Il fattore di rischio sul quale si intende intervenire è quello posturale, legato al fatto che molto spesso le attività commerciali non garantiscono ai propri addetti, la possibilità di disporre di postazioni sedute dopo lunghi periodi di permanenza in piedi.

È da evidenziare che tale settore vede impiegate in percentuale maggiore lavoratrici donne e che le stesse in caso di gravidanza hanno maggiore necessità di alternare periodi in piedi e periodi sedute.

È noto, inoltre, che nella valutazione specifica di genere dovrebbe essere contenuta una parte sul rischio relativo al mantenimento della posizione eretta per tempi prolungati per la maggiore suscettibilità delle donne sia a disturbi muscolo scheletrici che di ritorno venoso.

Negli ultimi anni, anche in Versilia si sono moltiplicati, specie nel settore dell’abbigliamento, grandi negozi che, per problemi di immagine, escludono la possibilità per il personale di disporre di sedute, anche solo di appoggio.

Riteniamo che, laddove possibile, le postazioni di lavoro (esempio le casse) debbano essere dotate di sedili/sgabelli ergonomici, il che consentirebbe fra l’altro, di mantenere in attività anche lavoratrici in stato gravidanza. Con l’occasione si ricorda che la normativa nazionale in vigore (D. Lgs. 81/08) all’allegato IV punto 1.11.1.6, prevede che: “L’organo di vigilanza può prescrivere che, anche nei lavori continuativi, il datore di lavoro dia modo ai dipendenti di lavorare stando a sedere ogni qualvolta ciò non pregiudica la normale esecuzione del lavoro”.

 

Per eventuali chiarimenti è possibile contattare:

 

dott.ssa Rita Ansuini 0584.6058874

[email protected]

 

dott. ing. Maria Rosaria Libone: 0584.6058876

[email protected]

 

(Visitato 43 volte, 1 visite oggi)

IRRIGATORI FUORI USO, I COMMERCIANTI PROTESTANO

VIAREGGIO, BLACK OUT NELLA ZONA INDUSTRIALE DI COTONE